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SETTORE 9
Sviluppo e Ambiente Nord Est.
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Organigramma

 

  I SERVIZI DEL SETTORE:  

 

Servizio 9.A - Servizio acque e suolo
Tutela delle Acque, energia, risorse idriche e difesa del suolo.

 

 

Servizio 9.B - Servizio rifiuti
Rifiuti, bonifiche, emissioni in atmosfera.

 

 

Servizio 9.C - Servizio faunistico, agricoltura AAPP
Gestione della fauna, IAP, patentini verdi, lotta agli insetti nocivi

 

 


Servizio 9.D - Servizio pianificazione territoriale
VAS - ERP - SIT - Manutenzione alvei, inquinamento acustico.

 

 

Servizio 9.E - Servizio contenzioso
Gestione amministrativa e sanzioni ambientali.

 

 

STAFF
Formazione professionale, supporto giuridico, programmazione comunitaria.

 

 

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Consulta tutti i procedimenti
In questa sezione è possibile visualizzare l'elenco completo dei procedimenti di competenza del Settore 9 e la relativa modulistica.

 
 

 

Sistema di pagamento elettronico PagoPa per i procedimenti ambientali

 
 

 


Questionario di soddisfazione utenti


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  AREE TEMATICHE:  
 

Danno ambientale

 

 

Parco Fluviale del Padrongianus

 

 

Nodo In.F.E.A.

 
 

Ecosportello

 
 

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Informazioni Ambientali

 

 

 

Autorizzazione Integrata Ambientale in materia di acque, aria ed energia (D.Lgs.152/06, artt.4-52, DGR RAS 43/15 dell’11.10.06))


Dove rivolgersi:

Provincia Olbia Tempio
Settore 5 Ambiente e Sostenibilità,
Servizio 5 A tutela delle acque, energia e inquinamento acustico, elettromagnetico e atmosferico
Via Nanni n. 17/19
07026 Olbia
Responsabile del Procedimento: Dott.ssa Erica Nieddu
Tel: 0789 557682, e.nieddu@provincia.olbia-tempio.it  


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Descrizione del Procedimento:

I soggetti interessati presentano la domanda di autorizzazione in bollo redatta utilizzando i moduli ufficiali predisposti dall’Assessorato regionale della Difesa dell’ambiente e l'unita documentazione (vedi Sezione Modulistica) inviandola via mail in formato elettronico all'indirizzo di posta certificata del Settore Ambiente e Sostenibilità. La documentazione dovrà essere trasmessa contestualmente anche all'Arpas, alla Regione e al Comune competente e dovrà contenere l'attestazione del pagamento relativo all'anticipazione della tariffa per oneri di istruttoria. Sono a carico del gestore le spese per l’istruttoria della domanda e per i successivi controlli; le relative tariffe sono state stabilite con Decreto del 24 aprile 2008.
Ricevuta la domanda di autorizzazione, la Provincia ne verifica la completezza ed eventualmente richiede documentazione integrativa e/o chiarimenti.
Entro 30 giorni dal ricevimento della domanda la Provincia comunica al gestore: la data di avvio del procedimento; la sede dell’ufficio del responsabile del procedimento; gli altri uffici presso i quali si possono consultare gli atti relativi alla procedura.
Entro 15 giorni dal ricevimento della comunicazione, il gestore provvede, a proprie spese, alla pubblicazione, su un quotidiano a diffusione regionale, di un annuncio indicante la localizzazione dell’impianto, il nominativo del gestore e l’ufficio provinciale al quale richiedere l’accesso agli atti e trasmettere osservazioni.
Entro 30 giorni dalla pubblicazione, gli interessati possono presentare, in forma scritta, alla Provincia le proprie osservazioni; contemporaneamente, l’Ente procede all’istruttoria della domanda, anche avvalendosi dell’ARPAS o delegandone alla stessa l’intero svolgimento.
Conclusa l’istruttoria tecnica, la Provincia redige il documento tecnico e convoca una conferenza di servizi, invitandovi tutte le amministrazioni interessate.
Una volta acquisite le determinazioni delle altre amministrazioni, entro 150 giorni dalla presentazione della domanda, l’Ente rilascia l’autorizzazione oppure, nei casi di non conformità dell’impianto ai requisiti normativi, la nega.
L’A.I.A. sostituisce l'autorizzazione alle emissioni in atmosfera, fermi restando i profili concernenti aspetti sanitari, l'Autorizzazione allo scarico, l'Autorizzazione Unica per i nuovi impianti di smaltimento e recupero rifiuti ex art. 208 del D. Lgs, 152/06, Autorizzazione allo smaltimento degli apparecchi concernenti PCB-PCT e l'autorizzazione all'utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura.
Qualora per il progetto debba essere acquisita la pronuncia di compatibilità ambientale, la conferenza viene sospesa sino all'acquisizione della relativa delibera della Giunta Regionale.
Ai sensi del DPR 642/72 e ss.mm.ii all'atto del rilascio del provvedimento di Autorizzazione, il richiedente deve presentare una marca da bollo di € 14,62 per ogni 4 (quattro) pagine da apporre sul provvedimento medesimo. Ai sensi del medesimo decreto, gli Enti Pubblici sono esenti dall'imposto di bollo sia sull'istanza che sul provvedimento conclusivo.
CASO DI RINNOVO: La Provincia rinnova le condizioni dell’A.I.A., confermandole o aggiornandole, con questa frequenza:
- in via generale, ogni 5 anni dalla data di rilascio dell’autorizzazione (o dal 30 ottobre 2007 per gli impianti esistenti);
- per gli impianti ed i complessi registrati al sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS), ogni 8 anni;
- per gli impianti ed i complessi con certificazione UNI EN ISO 14001, ogni 6 anni.
Il rinnovo avviene su richiesta del gestore: ricevuta la domanda, l’Ente convoca l’apposita conferenza di servizi e, entro 150 giorni dalla richiesta, emette il provvedimento di rinnovo.


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Destinatari:

Soggetti privati, Comuni e loro Consorzi, altri Enti Pubblici titolari di un impianto di gestione dei rifiuti rientrante tra le categorie di cui al D.Lgs. n.152/06, Parte Seconda, Allegato VIII (vedi Requisiti)


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Soggetti coinvolti:

Soggetto istante; Comune sede dell'impianto; ARPAS Dip. di Sassari; Regione Autonoma della Sardegna - Assorati competenti
Altri soggetti coinvolgibili dalla Provincia a seconda del caso in esame:
- in caso di V.I.A.: Regione Autonoma della Sardegna - Ass. Difesa del Suolo - Servizio SAVI;
- per le implicazioni relative alla sicurezza ed alla salute dei lavoratori e della popolazione interessata dall'impianto: ASL n.2 Olbia;
- in caso di necessità di autorizzazione paesaggistica: Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici della Sardegna
- Sede di Sassari; Regione Autonoma della Sardegna
- Servizio Governo del Territorio e Tutela Paesaggistica per la Provincia di Olbia Tempio (in alternativa all'Ufficio Regionale, qualora il territorio interessato dall'insediamento sia oggetto di delega al Comune: Ufficio Tutela Paesaggistica del Comune sede dell'impianto)
- in caso di problematiche connesse al rischio di incendio: Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Sassari e Regione Autonoma della Sardegna, Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale
- in caso di problematiche di argomento naturalistico/forestale/aree protette: Regione Autonoma della Sardegna, Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale.


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Requisiti:

Impianti elencati nell'allegato VIII alla parte II del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.


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Modulistica:

Domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale [Vedi Modulo in Allegato 1
Elenco documenti a corredo della domanda di AIA [Scheda 0
Informazioni generali [Scheda 1]
Dati sull'impianto/complesso IPPC allo stato attuale [Scheda 2]
Proposta impiantistica ed effetti ambientali [Scheda 3]
Dati sull'impianto/complesso IPPC da autorizzare [Scheda 4]
Scheda 5 - Modalità di gestione degli aspetti ambientali e piano di monitoraggio [Scheda 5]
 
Marca da bollo da 14,62 euro ATTENZIONE: Il gestore deve indicare i dati che, a suo parere, non devono essere diffusi per ragioni di riservatezza, di tutela della proprietà intellettuale, di pubblica sicurezza o di difesa nazionale; in questo caso, il richiedente deve fornire alla Provincia anche una versione della domanda priva delle informazioni riservate e sarà questa copia ad essere resa accessibile al pubblico. 

IN CASO DI RINNOVO
: occorre presentare alla Provincia un’apposita domanda, accompagnata da una relazione contenente un aggiornamento delle informazioni già comunicate al momento della richiesta dell’autorizzazione. 

NEL CASO IN CUI INTERVENGANO VARIAZIONI NELLA TITOLARITA' DELLA GESTIONE DELL'IMPIANTO
: il vecchio ed il nuovo gestore devono darne comunicazione alla Provincia anche con una semplice autocertificazione. 

PER EVENTUALI CHIARIMENTI
si rimanda alla Guida alla compilazione della domanda di AIA allegata alla Determinazione R.A.S. del Direttore del Servizio n.1763/II del 16/11/2006 [Allegato 2] ed alla Circolare RAS n.1 (prot.20375 del 2.10.2009) - Prevenzione e riduzione integrata dell’inquinamento - IPPC [Allegato 3]


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Normativa di riferimento:

D.lgs. 46/2014"emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento) - Attuazione direttiva 2010/75/Ue Modifiche alle parti II,III,IV e V del D.lgs. 152/06).Decreto Legislativo n. 152 del 03/04/2006 - Norme in materia Ambientale e s.m.i., Parte Seconda
L.R. n. 4/06, art. 22, commi 3-8 - Disposizioni varie in materia di entrate, riqualificazione della spesa, politiche sociali e di sviluppo
D.G.R n. 43/15 dell'11/10/2006 - Linee guida regionali in materia di autorizzazioni integrate ambientali (AIA)
RAS - Determinazione del Direttore del Servizio n.1763/II del 16/11/2006 - Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) e relativa modulistica
RAS - Determinazione del Direttore del Servizio n. 38751/1646 del 13 novembre 2007 - Calendario per la presentazione delle domande di autorizzazione integrata ambientale per gli impianti nuovi
Decreto del Ministero dell'ambiente del 24/04/2008 - Modalità, anche contabili, e tariffe da applicare in relazione alle istruttorie e ai controlli previsti dal decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59
Circolare RAS n.1 (prot.20375 del 2.10.2009) - Prevenzione e riduzione integrata dell’inquinamento (IPPC) e relativa modulistica


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Note e informazioni:

Gli estremi per il versamento alla Provincia della tariffa istruttoria sono i seguenti:
c/c postale n. 498834518 intestato alla Provincia di Olbia tempio - ABI 07061 CAB 17200 Poste Italiane s.p.a.
in alternativa: c/c bancario  Unicredit Banca SpA ABI 01015 CAB 84980 IT 72 O 02008 84982 000102973710


 

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